in confronto con quelle di Grecia, e con Roma? Gli studi poi di moda non danno più credito all'eloquenza nuda, né alla sterile erudizione, sicché per acquistare stima nel secolo per questo mezzo non serve più l'ingegno, il talento, la capacità del tavolino, ma ci vuole una fatica attiva per studiare la natura sul fatto, il denaro per acquistare i comodi per questa operazione, l'azzardo per imbattersi in fenomeni interessanti, per trovare cose ignote, per raccogliere da per tutto dei materiali, onde arricchire il cumolo delle cognizioni di uso a gli uomini. E questo non è facile a conseguirsi in un secolo nel quale regna maggiore eguaglianza fra gli uomini se ben si mira, perché non vi sono più servi, né vi è signore tanto ricco quanto un senator romano, nel quale l'educazione, ed il costume fanno che non si