Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXI (1768)

Volume XXI » Diario » 1768 » Maggio » p. 90

Nella sera sono ritornato con rincrescimento alla città doppo aver troppo poco goduta quella dolce tranquillità, ch'è l'idolo più accetto al mio cuore, assai poco curante le cose grandi, e lo strepito del mondano vortice. Molti riguardano gli uomini in certe altezze collocati, come le femmine portate al piacere, ed imbecilli possono forse nel loro cuore mirare una donna che vive con le libidini, invidiando ad essa la continova, e libera fruizione di ciò ch'elle medesime apprendono per la massima voluttà. Ma come tali femmine s'ingannano al sommo, se così pensano, nello stesso modo vanno errati dal vero coloro che invidiano ai loro conoscenti una gran figura. Le meretrici sentono tutto l'incomodo del loro miserabile stato più del piacere