scrive: "In Inghilterra sotto Eduardo VI, cioè intorno alla metà del XVI secolo, questi debiti pubblici oltrepassavano di poco 300.000 lire sterline, vale a dire da 600.000 lire sterline de' nostri tempi. Doppo la pace degli anni addietro trovaronsi montare a 126 milioni di lire. Qual può esserne il fine? Gli interessi a' tempi di Eduardo VI erano al 14 per cento, poi scesero al 12 quindi al 10, appresso all'8, al 6, al 4. Oggi sono al 3: crescendo i debiti è forza che gli interessi si sbassino tuttavia a proporzione finché si riducano a 0. E qui nasce una gran questione politica: quali effetti debba ella cagionare quest'operazione al corpo civile?". Bel motivo per fare il profeta in humanis, e con le forze dell'ingegno.