Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XX (1767-1768)

Volume XX » Diario » 1768 » Marzo » p. 167

eresie ecc. Lo zulfureo talento dei greci è poco comprensibile a non vedere nel suddetto padre, ch'è di quella nazione, il bollente, facile, copioso fiume d'imagini, e di parole ne i più astrusi, ed insoliti soggetti di ogni genere. Ma ben per noi, se a questo lor dono avesse corrisposto quello della placida, e circospetta prudenza, e se una tal virtù si ritrovasse nel nostro domenicano. Del resto l'Amidei suddetto è un nostro procuratore di molta dottrina, ed assai culto ma povero, perché non sa troppo adattarsi ai rumorosi, e seccanti strepiti del foro, onde meriterebbe di essere assistito, e di esser lasciato in libertà di applicare a suo modo.

Abbiamo perduti due letterati. Uno è il cavalier Flamminio dal Borgo nobil pisano, e volterrano, professore di Leggi Civili nella sua patria ecc., morto colà d'anni 62 salvo, nella scorsa settimana.