nella loro isola con scapito grande di Livorno; e che pure nuoce, e nuocerà all'Italia sempre più che i principi oltramontani si stacchino dalla dependenza del Papa, di modo che politicamente ancora non ci dobbiamo rallegrare dei colpi che riceve questa potenza. Il ministro diceva bene. Per causa di Roma venivano qua molte ricchezze, e se il settentrione concentra il forte della potenza di Europa, noi diverremo una piccola insignificante provincia, nota solo per lo strepito che averà fatto altre volte nella storia, e nel mondo. Vedranno i nostri nipoti qual faccia sieno per prender le cose e se si avereranno i nostri timori. Qualunque rivoluzione non pare che possa essere a nostro profitto certamente.