o A dì 25 detto giovedì.
Tempo assai turbato, ed umido nella mattina, ma un poco più sereno nel giorno. Ho pranzato dal padre Galbiati abate celestino, ov'è venuto il mio buon amico il padre Casati lateranense, che deve nell'anno futuro predicare alla corte. Si è adunque parlato assai di prediche, e di predicatori senza curarci che di quelle, e di questi dica male il moderno autore del libretto intitolato De la prédication. Veramente io sono molto lontano d'approvare i ragionamenti di questo anonimo, e credo che le prediche giovino ai costumi.
Se giova il teatro, perché non ha da giovare il pergamo? È vero che pochi sanno predicar bene, e vero che pochi vogliono profittare di questo aiuto religioso, ma che perciò?Ha bisogno di riforma il nostro pulpito,