lavori mi vengono in mente, ed in idea, e poi mi trattengo a baloccarmi come ho fatto quasi in tutto questo giorno, nel leggere senza oggetto, e senza metodo, lasciando indietro molte cose che averei potute fare. Ci strascina l'indolenza, l'inattività, la pigrizia, ci stimola la necessità, il genio, l'entusiasmo, e si passa il tempo senza fare molte cose che speravamo di fare, lasciando alla fine del giuoco alcuni pochi monumenti dei nostri deliri, quando gli apprezziamo per vanità, e gli custodischiamo appunto, come faccio io in queste carte, ove però non vi sarà mai il mio vero ritratto, perché il cuor dell'uomo muta ogni momento, perché sempre resta nel cuore qualche cosa che non si vuol dire, perché finalmente non bene conoschiamo sempre noi stessi, e ci stimiamo più di quello che si merita.