Spagna sento raccontare elogi del talento, del sapere di queste due nazioni; non ostante il carteggio con questi regni è così caro, la lingua loro è così poco usata, che nulla quasi sappiamo ancora, e possiamo sapere delle scoperte che fanno, delle scienze che coltivano, dei libri che vi si stampano ecc.
Vi vogliono degli altri replicati sforzi per riunire i medesimi al resto dell'Europa, e forse fra qualche anno i giornali, e le gazzette discorreranno di essi più di quello che ora posson fare. Io lo desidero, non vedendo altro mezzo per perfezionare la nostra specie, che quello di fare alla medesima profidtare di tutto ciò che nasce, e si produce sotto ogni clima. Se fossi sovrano, e se lo fossi con le cognizioni che ho, e con l'idee che concepisco, averei nella mente molti progetti. Ma in un individuo come me sono sogni fomentati dalla solitudine, e che restano sterili privati sforzi di un'inattiva buona volontà.