È in data de' 30 giugno 1767 ed ha per titolo Lettre à un ami ou Commentaire historique et critique sur un livre qui a pour titre Lettres familières ecc. con quel passo della prima Satira di Persio "...o mores! Usque adeone / Scire tuum nihil est, nisi tehoc sciresciat alter? / At pulchrum est digito monstrari, et dicier hic est".
La forma è in 8° piccolo di pagine 38. In sostanza si sostiene o che le lettere non sono del Presidente, o che Guasco per un sciocco amor proprio ha tradita la memoria dell'amico. Si vuole poi che sia stata scritta in Firenze.
Essendo passato nelle settimane addietro a Roma ha ricevute delle durezze dall'ambasciatore di Francia ecc. ecc. tanto è vero che le nostre passioni ci rendono sempre il ludibrio degli altri.
ø A dì 19 detto martedì.
Io pensavo che quello che ha fatto il diligentissimo Adanson per la bottanica (Ved. t. XIX p. 160) potrebbe farsi per tutte le scienze, con utilità e comodo grandissimo. E ch'è più difficile per un anatomico