Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIX (1767)

Volume XIX » Diario » 1767 » Luglio » p. 50

delle aperture con certe lapidi di pietra, o marmo traforate, da cui sorte una communicazione soave di aria fresca. A questa diligenza non facciamo adesso attenzione, ed io non credo che simili aperture servissero per dar lume ai sotterranei, essendo troppo poca la luce che da esse penetra, ma ben sensibile l'aria fresca che tramandano. Concludiamo adunque che i nostri antenati si fornivano di comodi a proporzione dei loro bisogni, e dei loro costumi, e che non gli stimiamo rozzi, se non perché non si vede che bramassero le stesse cose che bramiamo noi.

Abbiamo detto in qualche luogo che nel XVI secolo usavano assaissimo i motti, e le imprese nelle pitture, nella mobilia, nelle porte, nelle finestre ecc. Aggiunghiamo che ciò usava anche nelle vesti, e monsignor della Casa nel suo Galateo parla della veste di Castruccio, nel petto della quale era scritto: "Egli è come Dio vuole", e nel di dietro: "E sarà come Dio vorrà".