"O vita nostra di travaglio piena. / Come ogni tua allegrezza poco dura; / Il tuo gioir è come aria serena, / Ch'a la fredda stagion troppo non dura. / Fu chiaro a terza il giorno, e a vespro mena / Subita pioggia, ed ogni cosa oscura".
Ariosto, canto II dei cinque canti che seguono il Furioso, stanza 34.