Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Marzo » p. 100

tre persone atte a l'armi, l'enumerarne poi cinque fra donne, vecchi, fanciulli, e persone abili al lavoro, ci sembra poco. Per altro secondo il calcolo del Tizio anche le famiglie dal 1270 al 1309 scemarono presso che la metà, onde qui vi è qualch'errore. Il medesimo Gigli riferisce ivi che il Tommasi parte II lib. X p. 108 racconta che per le guerre dal 1328 avevansi 35.127 soldati arrolati (vi è un poco di divario con il riferito di sopra), e che dopo la mortalità tornarono a meno di diecimila contando le compagnie delle masse, che alle urbane ascrivevansi, e da ciò ritrae, non so con qual conseguenza, che la città con le masse contenesse centosessantamila persone. Dice pure il Gigli, ivi, p. 590, che a centomila anime non giungevano quando scriveva quei che abitavano il Sanese.