Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Marzo » p. 71

o A dì 6 detto venerdì.

Tempo bello, ma freddo.

È opinione teologica che le opere buone sieno morte, per chi non è in grazia di Dio, ma (sia detto ciò con le dovute proteste) una tal dottrina scoraggisce, mentre chi sa di poter essere puro di coscienza? E non lo sapendo, o sapendo forse il contrario si dovranno lasciare tutte le opere buone, utili all'umanità, alla religione, all'essere di cittadino? Questo non porterà egli dei danni alla società? Più; il bene, non è sempre un bene? Le virtù non sono sempre virtù? Ah che con le semplici cognizioni naturali siamo cattivi teologi, e con le semplici cognizioni teologiche si vive in un'inquietezza poco consolante! Dunque che fare? Praticar la virtù, ne venga quello che ne può venire, perché nulla di male all'uomo ne succederà. Troppe ragioni concorrono a persuadere una verità così utile a tutto il mondo.