alcune sorte di libri, i quali non erano mai da qualche gran tempo in qua stati proibiti, sotto pena di escomunicazione. Onde è che qui in Firenze, per tutta Italia, eccetto Venezia, furono abbruciati del mese di marzo in più volte gran quantità di libri sulla piazza di Santa Croce dove alloggiava l'inquisitore; et i veneziani non volsero far tale abbruciamento, se il Pontefice non pagava in qualche parte quei libri a' padroni di essi, allegando che tai libri erano in mano di gente bisognosa, che abbruciandoli erano necessitati andar mendicando. Onde è che il Papa, sebene ne fece qualche forza, non di meno si contentò poi che fusseno stimati il prezzo di essi da' suoi stampatori, i quali fatta la stima pagherebbon la valuta di essi, e