una poca voglia di applicare.
ø A dì 27 detto venerdì.
Tempo turbato.
Ho veduta la recita del Maometto IV tragedia mentovata sopra a p. 3 del cavalier Alberti, e specialmente verso il fine mi è comparsa con più difetti di quelli che avevo osservati leggendola. Le repetizioni specialmente dispiacciono. Quanto è difficile che ben riesca una tragedia! Quanto gran piacere dà quando ella è bella! E chi scioglierà e spiegherà il dubbio, perché ad una sensibile anima piaccia più il piangere ad una tragedia, che il ridere ad una commedia?
o A dì 28 detto sabato.
Tempo ragionevolmente buono. Sono alcuni giorni che abbiamo i mandorli fioriti, ed altri alberi simili, tanta è la tiepidezza della stagione.
Nella nostra Libreria Riccardiana si conserva un codice cartaceo in 4° del XV secolo (Questo codice appartenne a Francesco Caccia, e a Mario Macario fiorentino