Tempo vario, e turbato dopo una gran pioggia nella notte.
ø A dì 14 detto sabato.
Tanto in Firenze (Buoninsegni, Storia di Firenze, Giovanni Villani, lib. II cap. 113) che in Siena (Gigli, Diario sanese parte I p. 399, parte II p. 122) si costumava morendo qualche persona di rango, o qualche cittadino de' più ragguardevoli, d'intimarne l'avviso per mezzo di banditore in tutte le strade (nel citato secondo luogo del Gigli si riferiscono le parole di Sigismondo Tizio nella sua storia manoscritta di Siena all'anno 1490 in cui morì Borghese Borghesi bisavolo di Paolo V). Or sopra di ciò fu in detta città di Siena fino nel XIV secolo posta una gabella, che d'alcuno fu ancora presa in appalto. Nelle accennate parole del Tizio si fa menzione di questa gabella, ed al libro delle Denunzie de' contratti del 1362 p. 28 facciata seconda nell'Archivio