Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Febbraio » p. 29

Bisogna esser di sasso per non gemere alla vista di tante povere creature, di bambinelli, di vecchi, di donne incinte, che raminghe vivono nello squallore, ed alla considerazione del nostro stato con il loro. Noi agiati, ben vestiti, ben pasciuti, ed essi nudi, macilenti, privi del necessario. Noi splendidi nella mollezza, nel lusso, nei vizi; essi soli, abbandonati, vilipesi, scacciati senza trovar soccorso.

Ah! Che tutto questo fa il nostro processo, la nostra condanna. Ah gran Dio!

o A dì 2 detto lunedì.

Non scrivo tutt'i miei sentimenti, ma tutto quello che scrivo è certamente vero nel momento almeno che lo scrivo, perché nulla so dire contro coscienza. Ecco una chiave per intendere questi miei fogliacci.

Il signor Voltaire che ha tanto scritto, conosce bene i vantaggi di quei letterati che nulla scrivono. Ved. nell'Enciclopedia il suo articolo Gens de lettres alla fine. Adunque gli uomini