Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Dal 5 gennaio » p. 7

ø A dì 9 detto venerdì.

Seguitiamo ad avere il tempo turbato, ed un poco rigido, ma nella sera si è fatto dolco.

Chi s'interesserà in questa lettura delle mie Efemeridi ? Niuno. Per questo? Per questo non lascerò di scrivere, perché scrivo per me. Ma quando mi rileggo? Quando ancora mai riprendessi per mano queste carte, sarei contento di averle scritte per poterlo fare.

"Quisque suos patitur manes" (Virgilio).

Tanto basti. Una tale epigrafe dovrebbe chiuder la bocca in molte occasioni a tutti coloro che si decantano amici giurati dell'umanità; uomini tolleranti, sofferenti, saggi ecc. ecc. ecc., se per me non basterà sappiano tutti che sono tanto sciocco da sapermi ridere di tutti gli altri sciocchi presenti, e futuri.

Tanto più che poi potrò dire di saperlo fare, quando sarò rientrato nel seno della gran madre antica, perché allora niuno saprà farmi arrossire.