Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Ottobre » p. 119

Un simil libretto doveva incontrare appresso le gentili persone che sentono molto addentro nelle materie di amore. Ancor io che pur sono uomo, mi sono divertito non poco, e non so esporre il mio giudizio per dichiarare quello che penso del vario modo tenuto fra dette nazioni in una cosa che finalmente deve tendere ad un termine fisso di felicità relativo all'adempimento di un bisogno fisico. Sarebbe sciocchezza disputare della qualità del pane, quando si ha fame, astenersi da esso, comprare quello che più costa, soffrir pena per ottenerlo dove più concorrono a comprarlo, mutarne qualità ad ogni ora, perdere tutto il tempo per gustarne un piccolo pezzo, siccome sceglier quello di peggior qualità per sfamarsi presto, e senza imbarazzo. Così fanno però gli uomini, che sono o brutali, o troppo amorosi, e che nell'amore l'unica occupazione loro fissano. Tutto effetto dell'ozio, e di un celibato di moda, o di necessità. Ma la cosa