Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Dal 15 luglio » p. 5

seguitare a fare con indipendenza, lo ch'è molto possibile doppo che tanti libri ch'escono, vanno insegnando poter far di meno per togliere certe prerogative del consenso, o permissione di lei, per esser mal fondati i suoi supposti diritti. Ancor io quello che veramente nuoce al pubblico crederei che meritasse di essere abolito; per il resto stimo che troppo imponga la passione, ed il genio di strappare il freno. A molte cose per altro i principi non pensano ancora che quanto gli asili, le immunità reali, e personali ecc. interessino il ben comune, e specialmente che i preti, ed i vescovi sieno quello che devono essere, e che i claustrali

nelle ricchezze non si arroghino di sopplantare i primi, e veri ministri dell'altare, e che chi serve non abbia meno di chi sta ozioso, chi opera di chi contempla, chi si affatica per suo ofizio a pascolare il gregge di Cristo di chi è ecclesiastico per fuggire la natural povertà, o per caso ecc.