Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Marzo » p. 62

Espresse in carte a ricopiarlo intese. // Tal forse anch'ei su i disumati marmi / Di Fidia un dì bevea sculto il disegno, / Ma... dove, ah fuor di via, scorro coi carmi! // Gli auspici questi del risorto regno / Son di Minerva, onde a trattar quest'armi / Leopoldo invita ogni sagace ingegno".

Il ragazzo figlio unico di Sua Eccellenza il signor conte Vincenzio è troppo piccolo, e tenero per meritare giustamente tante lodi.

Del resto mi ha sorpreso il trovare il quartiere di questo poeta nuovamente addobbato di quadri, stampe, e disegni che non vi aveva, ed in specie, sopra l'alcova ove tiene il letto, varie piccole statue di terracotta, e fra le altre una testa di Dante con cartello sotto che dice: "Tu sei lo mio maestro, e lo mio duce"; due putti con gl'instrumenti della comica, e due altri più grandi, uno