Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Febbraio » p. 27

La giornata per tutt'i motivi lo richiedeva. Il mangiar poi in conversazione è uno dei piaceri più innocenti, e più solidi, e per chi è ricco nulla di più bello, e di più ameno può fare che tener tavola per gli amici. Quindi lodo l'uso dei nostri presenti principi che pranzano, e cenano sempre con un numero di cortigiani, e di altre persone distinte accomunandosi così con gli altri, ed imparando a conoscere il mondo, ed a sapere che sono uomini.

I passati Granduchi non avevano questo costume, e molti sovrani non sento che l'abbraccino.

ø A dì 7 detto venerdì.

Gran vento nella notte, nella mattina tempo turbato, nel giorno acqua, e nella sera neve. Che variazione!

Dal senator Adami, che ho visitato questa mattina e che ho ritrovato nel suo solito stato malinconioso, mi è stata data la seguente canzone, che ha fatta poco fa con questo titolo ....

Ad una persona rispettabile fuori di Firenze che invitava il senatore Adami a sollevarsi