Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Dal 13 gennaio » p. 13

Il mio Montaigne aveva ragione a pensare che le contese co' superiori sono da pazzo, con gli eguali sono dubbiose, e con gl'inferiori vergognose, onde il saggio deve fuggirle, e lasciarsi battere agli sciocchi.

Qualunque pretesto che noi diamo alle nostre afflizioni, non è comunemente che l'interesse, e la vanità che le cagionino. Verità mortificante, ma che per esser sinceri bisogna palesare, e considerare quando non siamo scontenti.

I gran successi dipendono molte volte dalla mancanza di giudizio, perché il giudizio non intraprende molte cose che l'inconsideratezza conduce ad esito felice.

Diceva un principe che non bisogna figurarsi di far figura nel mondo, se non nel caso di essere in grado di far del bene, o del male al nostro prossimo. Aveva ragione.

Scrive Locke che non si disprezzano coloro che hanno dei vizi, ma bensì tutti coloro che non hanno alcuna virtù.

Tempo bello con vento.