me stesso mi lamento di non far cosa che vaglia per giovamento, o diletto del pubblico, o per farmi un nome. Applico agli Elogi, ma con stento anche per motivo che l'edizione va innanzi adagio; penso alla Storia fiorentina, ma vedo i materiali che mi mancano, la difficoltà dell'impresa, il risico, e la morale impossibilità di darla fuori, o di darla fuori almeno con quella pompa, e con quella magnificenza che merita; cerco altri oggetti, ma in tutto concepisco il difficile, e sento la mia debolezza in paragone delle mie forze. Ho la mia Vita di Dante che non è perfetta, la versione di Wallace ch'è incompleta, e molte altre cose nelle mie carte sepolte senza coraggio di prendere a dargli l'ultima mano. Questo piccolo sfogo è perdonabile alla mia interna sollecitudine.
Tempo assai piovoso.
ø Martedì a dì 24 detto.
Tempo un poco turbato.
Sono comuni i lamenti che si fanno sopra la rarità dei matrimoni. È comparso poco