Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Dicembre » p. 145

e pieni di frasi non necessarie, e parlandosi di versi, di rime senza poesia, si averebbe molto da faticare, perché oggimai tutti pubblicano quello che scrivono, e, o per interesse, o per vanità, fanno imprimere quanto passa loro nella mente, di maniera che il mondo è inondato di scritti dei quali 99 centesimi sono di nessuna conseguenza, se pure non m'ingannano le gazzette letterarie che leggo giornalmente. Forse scappa fuori qualche libro di fisica buono, ma io che non sono a portata che dei libri di erudizione, poche volte trovo opere recenti che meritino i miei riflessi.

o Venerdì a dì 6 detto.

Tempo assai bello.

È un benefico dono del cielo il piacere per lo studio, perché soddisfacendo intieramente più di qualunque altro, toglie l'uomo dall'ozio, e dalla noia in tutt'i tempi, ed in tutte l'età, onde se non vi fosse che questa ragione per sostenere il partito