Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Novembre » p. 116

volta si precipita, che con esser generosi possiamo diventar poveri, che con adulare possiamo esser ridicoli, che il giuoco può esser mezzo per ascendere, l'intemperanza per acquistar degli appoggi, il valore per precipitarci, il timore per scansare i perigli ecc. ecc. ecc. Che dà tutto ciò? È uno scherzo della sorte ogni avvantaggio nel mondo, com'è scherzo della fortuna il guadagnare un premio al lotto. Così è l'apparenza delle cose. La prima cagione che ordina tutto nel mondo è però quella che dispone ancora per il meglio del tutto dell'esito di questo giuoco per quell'immutabile sapientissimo fine, che a lei solo è noto.

ø Martedì a dì 19 detto.

Tempo un poco turbato.

Non sto così bene di salute da poter scrivere, ed applicare a mia voglia, onde mi ritiro al riposo. Notizia assai minuta, e niente curiosa, che punto meritava di esser conservata. Ma l'instituto mio ha giusto quest'unico difetto di conservare la memoria delle piccolezze, difetto che pur si trova nelle ricordanze di chi per qualunque scopo, forma dei diari.