Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Settembre » p. 53

a darla per qualche cosa meno della sua ordinaria valuta, che per quello che è il vero peso di argento. Ancor Lucca ha dovuto immitarci per non assorbire tutta la nostra moneta scarsa, e di più si vede che in Italia, ove sono molti stati che hanno reciproca communicazione, quando alcuno di questi fa qualche provvedimento in materia di monete, gli altri devono di necessità seguitare l'esempio del primo. Cosa sia in Germania non lo so, ma credo bene che o vi sieno delle convenzioni, o che l'affare vada presso a poco come da noi. Comunque sia tutto il pubblico ancora è assai inquietato, e sento molti del mio parere, cioè che fosse meno gravoso che s'imponesse, per coprire lo scapito resultante dalla rifondita generale della moneta scarsa, che si dovesse ritirare alla Zecca per l'antico valore. L'importanza di tale aggravio bisognerebbe valutarla con certi dati che non ho, ma stimo che presi i regolamenti con giudizio, e lasciate passare le critiche circostanze della presente annata potesse esser meno sensibile di quello che uno s'immagina.