Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Agosto » p. 15

oziosi, o per dar la sussistenza a persone insignificanti, se non tiranni dei più deboli. Di fatto un agricoltore di meno con scapito dello stato può far che resti incolto un terreno, ma niuno si avvede se in un governo sono 150 o 149 i ministri. Siamo umili, crediamo bassamente di noi, e lasciamo a chi non ha mai pensato il supporre d'esser gran cosa. La moral cristiana lo insegna, ma lo fa conoscere ancora la semplice filosofia, quindi bisogna esser troppo ignoranti per non sapere che ogni uomo è poca cosa, e molto meno quell'uomo che nulla concorre alla felicità degli altri, ed al bene stare, che non serve a soddisfare i necessari bisogni dei suoi simili, e che non esercita i doveri della giustizia, e dell'umanità. Con questa idea molti meno sarebbero i ranghi nel mondo. Ma i giudici, i soldati, i carnefici, i medici ecc. sono come le infermità del corpo umano. Non sono necessarie; vi sono però sempre state, ma non per questo possiamo lodarcene. Di qui è che meglio deve essere il considerarci princìpi del piacere, che causa del dolore.