nella parte III si troveranno molte notizie dalle quali si rileverà che i nostri fecero già assai provvedimenti per l'aumento del commercio li quali più modernamente con invidia degli altri sono stati imitati dagl'inglesi, come il regolamento sopra l'estrazione dei grani, il celebre atto di navigazione ordinato dal parlamento al tempo di Cromwell ecc. Quindi concludasi che nulla è nuovo, che alcune volte non facciamo il bene per ignoranza, e che lo studio della storia è il più atto a dissiparla.
A proposito della citata opera che da più tempo attendevo, avendo avuto occasione più volte di animare l'autore a darla fuori dirò ch'è molto buona, ma che non ostante il primo tomo ch'è già sortito ha fatto nascere dei clamori, supponendo fini indiretti in chi lo ha composto, e trovando avanzamento di proposizioni perniciose, e di scoprimento di cose che alcuni non averebbero voluto che il pubblico sapesse. Certo che quello si dice a p. 43 che tutt'i terreni universalmente furono una volta dello stato, o del sovrano, che ne ritiene