Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Luglio » p. 185

in fine si avvezzano a stimar più il bello spirito, che il buon senso, ed a far professione del primo. È questo uno sbozzo di belle riflessioni, che potrebbero servir di materia ad uno scritto, o ad una dissertazione.

Tempo assai nuvoloso dopo esser piovuto in tutta la mattina. Può credersi perciò che non è caldo.

ø Martedì a dì 30 detto.

Quello che ieri scrivevo lo vedo per caso confermato da Quintiliano, e da Michel-Agnolo Buonarroti il giovane, onde voglio riferire il loro sentimento per compiacenza, giacché non mi sono mai incontrato prima d'ora a leggerlo in questi autori, i quali perciò non può dirsi che abbia copiati. Quintiliano adunque scrive lib. II cap. 5 delle sue Instituzioni oratorie: "Recta, et secundum naturam directa nihil habere ex ingenio videntur : illa vero quae utcumque deflexa sunt, miramur tamquam exquisitiora : non aliter quam distortis, et quocumque modo prodigiosis corporibus apud quosdam majus est pretium, quam iis quae nihil ex communis habitus bonis perdiderunt", ed al cap. 15 "Reperto quod est optimum, qui quaerit