Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Luglio » p. 166

in questa notte. Ho trovato che meritava bene che mi prendessi questa pena, e che in favore di chi prometteva di scrivere con imparzialità, ritirassi il proposito di non leggere libri scritti, o in favore, o in disfavore dei Gesuiti.

L'autore in questo ha osservata la sua promessa. Senz'adulare né la Compagnia, né i suoi nemici, fa vedere per quali gradi è in Francia caduta epilogando tutta la storia di essa in un modo piacevole, ed imparziale. Il farne un estratto è impossibile senza sfigurare uno scritto di un grand'uomo da cui ciascuno deve imparare a scrivere senza passione, e senza false imputazioni. Questo libro perciò merita di stare in ogni più scelto gabbinetto. È vero che ha detto (p. 218): il delitto dei Gesuiti è stato di essere intriganti, e fanatici, di aver procurato di opprimere tutto quello che gli faceva ombra, di aver voluto impadronirsi di tutto, di essersi mescolati in tutti gli affari, ed in tutte le fazioni, di aver cercato in una parola piuttosto a rendersi necessari, che a rendersi utili, m'ha mantenuto quello ancora