il trionfo, ed il sepolcro della filosofia, della virtù, delle scienze, delle lettere, e delle arti. Può immaginarsi che Grosley non è a noi favorevole, ma deve dirsi ancora che, per quanto so, in molte cose ha presi degli abbagli, onde non merita di esser letto alla cieca.
Un viaggiatore non vede dei luoghi che il materiale, e questo lo considera con le prevenzioni del proprio paese. Per conoscere il morale vi vuol tempo, e vi vuol la pratica continovata, confidenziale, e sincera di tutt'i ranghi, e dell'interno delle famiglie, cosa che di fatto è assai difficile per un viaggiatore. Quindi erronei, e capricciosi sono i caratteri che si fanno, ed i rapporti delle mode, degli usi, e dei costumi. Si aggiunga poi che i francesi, idolatri di loro stessi, portano ovunque il disprezzo per gli altri, ed impazienti sono incapaci delle minute, e dettagliate riflessioni, sicché da loro non può sperarsi una buona relazione dei paesi che scorrono, ma solo di vedere che impressione sopra individui così focosi, brillanti, incostanti, e di forte immaginazione facciano alcune usanze di altri