Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Aprile » p. 55

vedere che le leggi stanno specialmente nelle mani dei giudici, secondo le massime dei quali vengono esse più, o meno osservate. È vero che ciò può essere un adito alle ingiustizie, ma s'è retta la mente dei giudici sarà un'ingiustizia incolpabile di cui tutti gli uomini sono capaci.

o Giovedì a dì 25 detto.

Segue il tempo assaissimo piovoso.

Non fa punto onore all'umanità che il capo della repubblica germanica porti un titolo, il quale fu dato a quelli sotto de' quali in una battaglia, al dire di Appiano Alessandrino, Delle guerre civili lib. II, fossero stati uccisi diecimila uomini. Che bella gloria il distruggere tanti suoi simili, e che nobile impresa degna di esser vantata? Fu già in Parigi proibito il lasciare andare liberamente qua, e là per le strade i porcelli, perché uno di questi impicciatosi fra le gambe del cavallo del giovane re Filippo, il detto cavallo si pose in tale ardenza, che sbalzò di sella il principe, e dalla caduta il giorno