Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Aprile » p. 48

n'è un gran numero, i quali con le loro massime adulano le passioni, cos'i buoni mescolati con essi sono impotenti a fare quello che stimano il meglio. Di qui rilevasi una nuova ragione per credere che la felicità umana è una chimera, poiché bisognerebbe cominciare da ripopolare il mondo di anime virtuose, o almeno da riporre sul trono, e vicino ad esso persone di quella probità che doverebbero essere, ma che non si è trovata, né si trova nel mondo. Che perciò? Il meglio per la propria quiete è la vita solitaria coerente alle leggi, essendo la meno pericolosa, e la meno soggetta ai capricci altrui, siccome con tutta verità riflette l'autore delle Meditazioni sulla felicità, mentre ogni altra riforma è immaginaria, ed impossibile ad eseguirsi nelle circostanze in cui siamo noi altri mortali.

Tempo turbato con piccola pioggia. Dicesi dopo mezzo giorno essersi sentita una piccola scossa di terremoto.