Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1765 » Gennaio » p. 131

o Giovedì a dì 24 detto.

Tempo assai umido, e turbato, e dolco.

Sono assai digiuno di cose degne di questi fogli, giacché non tutto quello che passa per la mente è da notarsi. Averei sfidato Salomone, il Galileo, il Leibnizio, Newton ecc. ad aver sempre saputo pensare a cose interessanti l'altrui, e anche la propria curiosità. Anzi qual ora avessero scritto tutto quello che a loro accadde, o venne loro in mente, sarebbero comparsi uomini in sostanza poco differenti da quelli dei quali meno si è fatto conto. I gran talenti, ed i grand'ingegni non sono sempre capaci dei medesimi sforzi, e nel modo che figurandoci gli uomini tutti nudi non si saprebbe riconoscere fra essi alcun rango, né si potrebbe distinguere il servo dal padrone, il principe dal suddito, così immaginando i grand'uomini fuori di quei momenti in cui scopersero le verità che fanno ad essi maggiore onore, bisogna convenire che sono eguali a quelli