Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1764 » Dicembre » p. 77

sono infinite, e se non fossimo in tempi pacifici poteva temersi di peggio. Pare che sia dispiaciuto che non sia dato un tempo per disfarsi di dette monete, che non ne sieno state battute dalla nostra Zecca per surrogarle alle ridotte, e che si sia messo in confusione il minuto commercio, giacché la perdita poi non sarà in somma che di quindicimila o ventimila scudi.

Pare che il capo del governo sia determinato a sostenere il fatto, e a fare anche altre operazioni per spurgare il paese, ma si vedrà. Siccome lo stato nel piccolo commercio si serviva per lo più di questa moneta, così la presente legge ha fatto tanto strepito, e più di quello che comportava la quantità dello scapito derivante da essa, tanto più che poco meno della metà verrà a cadere sopra le pubbliche casse.

ø Domenica a dì 23 detto.

Nel fatto del nostro vescovo di Pienza dopo il breve scritto qua dal Pontefice, e dopo la replica fattagli, di che nel t. XI p. 182 e nel t. XII p. 1, si è veduto altro breve diretto all'Imperatore e la risposta avuta dal