per sostenere la maestà, e che la sovrana grandezza deve alimentarsi a spese dei sudditi, ma non so se giusto sia che si sprechi superfluamente, nel tempo che alcuni nostri simili penano nella povertà, e nello squallore, e che nell'invidiare la nostra sognata felicità, imparano a procurarsene con i delitti una parte, o ad esser nascostamente nostri nemici. Fatale lagrimevole disuguaglianza dell'umana condizione!
o Lunedì a dì 10 detto.
Fino da giovedì passato mancò di vivere Tommaso Carducci ultimo di questa casata in Firenze, dicendosi esservene altro ramo a Napoli, in età di circa 55 anni. Ha una sorella maritata già in casa Bonsi ov'ebbe figli, e poi in casa Donati che ha tutta via vivo il consorte. Questo gentiluomo aveva sufficiente roba, ma per mancanza di cervello si era ridotto all'ultima miseria, avendo obbligati tutt'i suoi beni. Era molto noto nella città, e la sua maggior capacità consisteva nel conoscere i cavalli.
Tempo buono, ma poi è piovuto nella sera.