Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIII (1764-1765)

Volume XIII » Diario » 1764 » Novembre » p. 26

o Domenica a dì 25 detto.

Si può riscrivere la storia dei passati secoli quanto si vuole, sempre bisogna far capo però agli autori contemporanei, e far servir questi di fondamento, onde non possono uscir di moda, o meglio d'uso gli originali. Di qui è che il Tuano, il Guicciardino ecc. devono sempre stimarsi. Un'altra conseguenza è che ancora i posteri doveranno servirsi di quello che noi lasceremo scritto, e che perciò è sempre indispensabile che vi sia chi tenga memoria delle cose che accadono. È vero che noi non possiamo sapere alcune cose che scaveranno dagli archivi, e dalle segreterie i posteri, ma questi anecdoti illustreranno piuttosto che formeranno la nostra storia, e schiariranno le cause degli avvenimenti più di quello che le possano indicare. In grosso la storia dei suoi tempi ogni uno la sa per poco che s'informi, e meglio la sa di quello che possa saperla chi nasce dopo, con tutti gli aiuti che acquisti.