Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Settembre » p. 157

mantenermi un poco nel mondo.

ø Venerdì a dì 21 detto.

Tempo bello, ma fresco.

Si è fatto l'esame dei giudici, e notai criminali, e rispetto ad uno di cui avevo poco concetto mi sono protestato nelle forme convenienti per sgravio di mia coscienza, acciocché quando costui una volta commetta qualche irregolarità non abbia veruno scrupolo. Certamente con troppa facilità, e con pochi riguardi si dà in mano ai giovani l'amministrazione della giustizia, lo che non è uno dei minori difetti del nostro governo, ma io non sono il riformatore, e solamente parlo per dire quello che penso, e quello che credo, del resto mi riporto agli altri non potendo solo far argine alla corruttela.

o Sabato a dì 22 detto.

Tempo buono come sopra.

Ho avuto occasione di vedere la Guardaroba del sovrano, ed il celebre codice delle Pandette.

In questo ho osservato la venerabil reliquia dell'antichità, e nell'ammasso degli argenti, e ori lavorati, e gemmati il fasto, il buon disegno, l'invenzione, la varietà ecc., ma più di tutto che i possessori di tali ricchezze non sono stati perciò più felici. Fra questi argenti alcuni ve ne sono della casa di Lorena, ma il più bello è della casa Medici. Vi si conserva ancora la corona d'oro granducale usata da Cosimo I ed una carta del Concilio fiorentino originale