o Martedì a dì 28 detto.
Tempo buono m'assai caldo.
Sono tanto vari i caratteri degli uomini che ad osservargli tutti è un gusto quando stiamo bene con noi. Ma se riflettiamo che le stranezze di questi caratteri devono influire in noi se vogliamo vivere in società, è questa un'osservazione che ci tormenta. Non ostante passiamo avanti e consideriamo che ancor noi medesimi siamo originali, e che noi sembreremo strani agli altri, quanto gli altri sembrano a noi. Da questo bisognerà concludere che convien prima addirarci con noi, che non sappiamo essere come dovremmo, e poi con gli altri, e che nostra è più volte la causa della nostra infelicità. Con tutto questo ad un simil discorso gli uomini non si adatteranno, perché non vogliono avere il torto, e perché quando sono di male umore vogliono biasimare, censurare, riprendere gli altri. Solamente qualche persona ritirata nella solitudine, illuminata, sincera, diffidente di se stessa vedrà che dico il vero.