lettere. Se poi tutt'i provvedimenti presi con dette circolari sieno stati buoni veramente non so dirlo, e solamente so che molta quantità di grano ecc. ottenuta di Lombardia, e venuta in Livorno ha fatto che sempre ci sia stato pane, e che o niuno, o pochissimi sieno in Toscana morti di fame. Per Pistoia cercai che oltre le visite dei granai si facesse fare la portata, perché questa mi pareva più utile dell'altro provvedimento, ed in fatti ella scoperse più roba delle visite. Ma questi dettagli sono almeno qui poco vantaggiosi, e assai ci vorrebbe per dir tutto, per notare gli sbagli, per rilevare quello che si doveva fare ecc. ecc. ecc. Anche l'editto per Pistoia è in detta Filza I sotto il citato num. 27 per contraposizione agli ordini generali, e perché questo giovò. Il resultato di tali portate del Pistoiese poi è per ora in una filza particolare di cose attenenti a Pistoia. Vi è anche quello delle visite. Le mie lettere private, con quelle della cancelleria possono schiarir meglio tutto