Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Luglio » p. 110

della mia giurisdizione il libertinaggio. È vero che il governo deve in ciò portarsi con prudenza, e con dei riguardi, ma è vero ancora ch'è suo interesse che fiorisca il buon costume, onde deve rimediare agli sconcerti con qualche premura. Tutti non pensano così, e molti apprendono queste massime per bigottismo, ma io credo che s'ingannino, e tengo per fermo che un diverso sentimento sia contrario alla quiete pubblica, ed alla felicità vera dei paesi.

o Domenica a dì 15 detto.

Caldo grande. In qualche luogo per altro è piovuto.

Diceva Montaigne, lib. III cap. 11 m. p. 3 t. IX: "Je vois ordinairement, que les hommes, aux faictes qu'on leur propose, s'amusent plus volontiers à en chercher la raison, qu'à en chercher la vérité". Questo è motivo di molte dispute nel mondo, e che si passi il tempo inutilmente a ciarlare come ciarlerebbero i ciechi parlando dei colori.

o Lunedì a dì 16 detto.

Tempo vario, ed è caduta della pioggia.

Sono stato con Seratti, Lampredi, e Durazzini a pranzo all'osteria dell'Imperiale con tutto il piacere immaginabile, come altre volte, per godere gli amici, e per passare qualche ora in sollazzo.