Ella vedde Lodovico XII re di Francia nella sua entrata in detta città, e fu così sorpresa delle maniere, dello spirito, e della bontà del re ch'ebbe il coraggio di parlargliene, e di pregarlo a contentarsi ch'ella fosse "sa maitresse de coeur" ed esso il suo amante. Il re gli accordò tutto, e la medesima ricevé questo favore come il bene più prezioso, e non volle più pensare, più vivere, e più respirare che per lui; m'avendo lasciato Genova non lo seguitò, ma benché lontana conservò ad esso il suo affetto con eguale entusiasmo. Il fatto fu che, sparsasi nel 1504 a Genova la morte di questo principe, Tommasina ne provò tanto dolore che morì di questo 8 giorni dopo. Il re fu sensibile a questo caso, e ordinò a Anthon suo storico che consacrasse alla posterità il merito, e la virtù della Spinola. Egli lo fece con 4 poemetti che il re mandò a Genova per ornare la pompa funebre, e la tomba di quest'amabile ragazza. Ma questo è detto di più. Alcuni