Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Dall'8 aprile » p. 17

mio modo di pensare, e vorrei che tutti conoscessero la mia sincerità nell'esprimermi così, ovvero che il mio fratello col mutar contegno, e con ravvedersi obbligasse me a fare quello che dico. Ma se Iddio non gli tocca il cuore temo che sia per essere sempre lo stesso. Almeno gli perdoni ogni suo trascorso, e gli perdoni nella maniera che desidero che perdoni a me questo buono Iddio.

ø Lunedì a dì 23 detto.

Tempo buono nella mattina, che si è turbato nel giorno con temporale in lontananza su la sera.

Ho inteso dal predicatore della Quaresima in Santo Spirito il panegirico di Sant'Agostino. Egli non è stato proporzionato interamente al soggetto, e per lo più trovo che si pecca molto in questo genere di orazioni, onde non sono quelle a cui abbia più piacere, ed a cui corra. Del resto ha rilevato il predicatore assai il merito dei tredici libri delle Confessioni, le quali veramente sono da ammirarsi, e di molti non si dice che abbiano fatto un atto di tanta umiliazione. Gli uomini trovano gran difficoltà a spiegare i propri difetti, ed a molti pesa il farlo nella confessione auriculare, non che nel pubblico. Altri ve ne sono che non conoscono un terzo delle proprie mancanze, e che forse delle minori si vantano ancora, non vedendo le più grandi. Io non voglio presumer di me, ma