Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XI (1763-1764)

Volume XI » Diario » 1764 » Febbraio » p. 149

corso di tanti secoli fa sperare placato il vostro sdegno col render meno funesto questo contagio (il vaiuolo) al genere umano, a cui finora si è veduto l'uomo condannato col nascere, senza abolirlo, forse perché eterna ci resti la memoria delle divine beneficenze. Deh illuminate le menti umane, perché il mondo tutto canti un giorno le vostre misericordie in quest'opera della natura; si taccia una volta tutto l'orgoglioso umano sapere, che osa d'abusarsi di ciò che vi è di più sacro, o per vanità di non cedere altrui in altezza d'ingegno, o per nascondere la propria ignoranza. L'uomo impari a rispettare le forze insuperabili della natura come doni vostri, che superiormente a tutti gli umani silogismi provano la divina esistenza, e l'arbitrio della mano onnipotente sempre benefica, tanto in ciò che ci dona, che in ciò che ci toglie".

Ieri partì di ritorno a Vienna monsieur Richard.

Tempo bellissimo, e tiepido.