perché si muta continovamente il gusto, e perché riesce più facile il trovare quello che alla giornata si stampa, che quello che fu impresso molti anni addietro. Di più o per un motivo, o per l'altro si legge quello ch'esce fuori, si forma il gusto sopra di questo, e non si ha né stima, né desiderio di volgere gli occhi sopra quello ch'è stato scritto in passato se, come si suol dire, non è un ferro di bottega. Aggiungasi che dopo una certa età si legge meno, e che in conseguenza si legge quello che interessa la moderna curiosità, o l'opportunità, o il proprio biogno. Va crescendo la mia libreria, ma molti libri restano solo per ornato, perché se non ho tempo di rivedere quelli che ho già letti, e che stimo, molto meno posso scorrere quelli che acquisto più per avergli al bisogno che per altro fine.