di dar fuori le loro inezie, ed avesse da rendere più ritenuti, e guardinghi i medesimi per tema di esser posti nel registro degli scrittori suddetti. Dunque l'idea che si eseguisce di presente non è nuova. Così è, ma con tutto il rispetto che ho per i dottissimi autori di quel giornale credo che il loro progetto fosse puramente un progetto bello in astratto, ma da non poter essere eseguito da veruno, e che in conseguenza il moderno Aristarco sia stato un sciocco a prendere l'incarico di condurlo all'effetto. Di fatto come persuadere agli uomini che abbiano torto che sieno ignoranti? Come arrischiarsi a credere di poterlo fare? Com'erigere un tribunale per decidere chi sia dotto, ch'ignorante, chi scriva bene, chi male? Pessimamente si diporta il moderno autore della Frusta, e non saprei come i giornalisti potessero lusingarsi che uno si trovasse, o più ancora, i quali adempissero meglio la loro incumbenza.
Tempo bello, ma fresco assai.