se continovamente risento la scontetezza del mio esistere, dovrò nascondere questo sentimento per vanità? Dicasi piuttosto che ora sto bene, ed ora male, e che nel secondo stato sono scontento, nel primo allegro, gaio, onde muto stile a proporzione. Ma siccome l'allegrezza distoglie dall'applicare così in questa situazione mi occupo meno a descrivere i fenomeni del mio cuore, e nell'altra rinserrato unicamente in me stesso trovo del godimento in uno sfogo, e cado così nel difetto di riempire quest'Efemeridi di lamenti.
ø Lunedì a dì 11 detto.
Vi sono degli autori che si lusingano che debba venire un tempo in cui si averà più obbligazione a un moralista che si applicherà a conoscere i suoi simili, ed a renderegli migliori, che ad uno scrittore che ponga tutta la sua gloria nell'arricchirgli. Io non mi troverò in questo secolo felice, ma credo ancora che non verrà mai