come credo di una finta raccolta di ritratti scelti di personaggi celebri in tutt'i generi, e si dice esservi sotto ciascuno un motto esprimente il carattere de' medesimi e fra questi nominandosene alcuno si dice che a quello di Voltaire vi è il verso tolto dalla sua tragedia di Marianna: "J'ai des adorateurs, et n'ai pas un ami."; che a quello del noto signor Helvetius vi è sotto quest'altro verso: "Mais à force d'esprit, tout lui parut matière". Che a quello di Racine, il figliuolo, morto poco fa
vi è quest'altro (è tolto dal Fedra del padre): "Et moi fils inconnu d'un si glorieux père".A p. 117 e seg. si ragiona di un'opera, intitolata Dictionnaire du monde, nécessaire à tous les gens aimables qui veulent ruiner les femmes, composto da un gentiluomo fiorentino, riveduto da due cavalieri guasconi, e pubblicato dall'autore della commedia intitolata I tutori. Qui l'