che ex professo hanno parlato della materia significata per mezzo delle medesime voci; di poi le teoriche più comuni ed usuali; in seguito le disposizioni degli statuti particolari della Toscana, e delle leggi emanate sotto il Principato, ed infine le decisioni della Rota Fiorentina, e Senese risguardanti le stesse materie. Io penso che un'opera simile sarebbe di molto vantaggio, e che formerebbe un corpo di gius patrio, del quale siamo privi. La Pratica del Savelli è oggigiorno in qualche stima, perché ci ha conservata la notizia di molte leggi, le quali appena sono per altro verso conosciute, ma l'autore era mancante di un capitale di sapere, quale sarebbe bisognato per fare un'opera compita, e di grand'uso. Per disgrazia i legisti per lo più non definiscono le cose che trattano, ed i loro libri sono senza ordine, e quasi una farraggine di scollegate proposizioni, e sconnesse copiate da' più antichi. Ma come ho coraggio